27 febbraio 2015

Cheeseburger home made

Anche un junk food può essere totalmente prodotto in casa e trasformato in un’ottima cena. Mia figlia come tutti i ragazzi e anche qualche adulto (vedi mio marito) adora il cosiddetto  junk food cioè il cibo spazzatura. Andare a pranzo fuori per lei ed i suoi amici la maggior parte delle volte si traduce in un cheeseburger con contorno di patatine fritte ( non mi fate pensare a quell’olio…) il tutto molto discutibile, e mi limito a questo termine senza entrare in  dettagli perché non mi va di innescare nessuna polemica. Io come tutte le mamme amo farla felice e sorprenderla, ed allora ogni tanto, sin da quando era piccola, le organizzo una cena in fast food style, ma assolutamente tutta fatta in casa, hamburger e panino. La carne comprata dal mio macellaio di fiducia, portata in casa e macinata da me, per poi formare gli hamburger con il classico attrezzo, una specie di piccola pressa, è indiscutibilmente un passaggio molto veloce. La produzione del panino è un pò più lenta, assolutamente non difficile, ma i tempi lenti della doppia lievitazione richiedono la possibilità di dedicarcisi un pò  per cui io personalmente prediligo farli durante il week end.  Ed allora se anche voi avete voglia di una cenetta sfiziosa, senza fare male al vostro fegato, con un classico della cucina americana …. mani in pasta, si inizia!


24 febbraio 2015

White chocolate cake

Il carnevale è finito e con lui se ne sono andati tutti quei buoni, anzi ottimi dolci, ma tutti  eccessivamente ipercalorici. Ora è tempo di regolarizzare un pò la nostra dieta prima che arrivino le colombe e le uova di cioccolato. Oggi vi propongo un dolce da credenza, di quelli perfetti per la colazione, quelli che ti danno la carica giusta senza appesantirti troppo, una sofficissima ciambella al cioccolato bianco.  Il cioccolato bianco non contiene cacao, per cui sotto l'aspetto puramente tecnico non potrebbe neanche essere definito “cioccolato” diciamo piuttosto che è un alimento dolce ottenuto dalla lavorazione di ingredienti come  burro di cacao, saccarosio e latte, prevalentemente latte in polvere. Ha un colore molto pallido ed una consistenza simile a quella del cioccolato al latte, dal quale si distingue per l'assenza di polvere di cacao.  Mentre il cacao in polvere e il cioccolato fondente,  grazie all'elevata quantità di molecole polifenoliche, sono considerati alimenti utili per l'organismo, il cioccolato bianco non vanta alcun pregio antiossidante,  ma non contiene molecole nervine stimolanti, invece presenti nel cacao e nel cioccolato nero. Per questo, proprio come quello al latte, è più adatto all'alimentazione dei bambini e delle persone sensibili alla caffeina. Infine  contenendo latte in polvere, raggiunge notevoli concentrazioni di calcio, riboflavina (vitamina B2) e retinolo.



19 febbraio 2015

Pasta e patate alla napoletana con la ... munnezzaglia!

Ho cominciato a cucinare quando mi sono sposata, non che prima non mi piacesse, ma come tutte le figlie non ne avevo bisogno e per puro diletto preparavo solo dolci. Per cui con una casa mia c'è stato il primo vero approccio quotidiano alla cucina. Ho iniziato, credo come molti, con le ricette di casa, sia quelle che facevano parte delle abitudini della mia famiglia di origine, sia con le ricette di mia suocera, ottima cuoca. Grazie a lei  ho imparato ad amare la cucina napoletana ed ho anche scoperto l’esistenza di cose o ingredienti, a me fino a quel momento sconosciuti. Per esempio la pasta ammischiata o munnezzaglia.  Un tempo in Campania le varie tipologie di pasta venivano  vendute in casse, quando le casse erano quasi vuote e restavano sul fondo gli scarti dei vari formati di pasta, spesso anche mezzi rotti per cui  impossibili da vendere singolarmente, questi rimasugli  venivano mischiati dai negozianti e venduti ad un prezzo più basso, con il nome di “munnezzaglia”, dando così anche alle famiglie meno abbienti la possibilità di fare la spesa di questo ingrediente fondamentale nella nostra dieta di italiani. Gli anni passano, ma certe abitudini restano e soprattutto nel napoletano  le sapienti padrone di casa, per utilizzare la pasta che avanzava dai vari pacchetti, la mescolavano e la utilizzavano per creare minestre gustosissime. E così la pasta mista, creata dalla necessità del riciclo, diventa un vero e proprio formato messo in produzione  e venduto dalle grandi marche. Oggi con questo particolare formato di pasta, che io trovo simpaticissimo, vi propongo un super classico della cucina napoletana,  la pasta e patate. E ve la propongo nella sua versione antica, la più povera ... patate, pasta mista e crosta di parmigiano. Si avete letto bene, la crosta quella che solitamente si butta, qui invece ha un suo perchè e si erge ad ingrediente principe, semplicemente grattata e poi tagliata in due o tre pezzi, in cottura rinviene nel brodo di pasta e patate e diventa morbida, un piacere da masticare. Cucinata a regola d’arte, la patata si scioglierà insieme alle croste di parmigiano creando una crema che avvolgerà come un velluto questa confusione ordinata di pasta, pochissimi ingredienti con cui otterrete  un gusto ricco e pieno di sapore ... sapori antichi di cose semplici, per me sempre i migliori. 



15 febbraio 2015

Le frappe furbe ... senza uova e senza burro!

Che amo i dolci si capisce anche semplicemente girovagando sul mio blog, che adoro la cioccolata lo sapete tutti, ma non so se avete ancora capito quanto io sia fortissimamente attratta dai dolci fritti! Per me sono semplicemente irresistibili, l’unica fortuna è che sono rimasta un po’ bambina e ancora oggi li lego fortissimamente  specialmente al carnevale, poi nel resto dell’anno al massimo appaiono 3 o 4 volte nella mia dieta (fortunatamente! ) tipo ... le mitiche bombe di mezzanotte ripiene alla crema o al cioccolato comprate in una favolosa pasticceria al mare e mangiate in giardino con gli amici, o gli struffoli di Natale di mia cugina...mitici! Ma torniamo ai fritti di carnevale, come sempre il mio primo fritto carnevalesco, con cui apro le danze, arriva già nei primissimi giorni di febbraio e poi è un susseguirsi fino al martedì grasso, ma quest’anno ho addirittura fritto le prime castagnole per una merenda golosa, già a metà gennaio …. ho giocato d’anticipo e così ho avuto più tempo per godere e far godre amici e familiari di queste peccaminose bontà! Ho fritto tantissimo, ma sinceramente non volevo esagerare con i post ipercalorici per cui non ho pubblicato tutto quello che ho fatto, però Carnevale sta finendo e un'altro dolcino fritto ci sta bene nel blog e poi questo è speciale, facilissimo e velocissimo, per togliersi lo sfizio di frappe nel giro di un'oretta! Io non sono una che segue le mode o le ricette del momento, ma questa volta la curiosità ha preso il sopravvento, non ho resistito  a provare queste strane frappe…al formaggio! Si formaggio avete capito bene, del tipo spalmabile di nota marca, iente uova, niente burro o strutto, niente zucchero, o liquori, solo due ingredienti farina e formaggio! In giro per la rete girano tantisimo, tante amiche le hanno provate, ad esempio ClaudiaFederica , ma credo che la prima  a scovare questa ricetta furba sia stata la mitica araba visto la data del post. Che vi devo dire fantastiche, sembrano quelle classiche ... nessuno si accorgerà che dentro c’è il formaggio e l’unica accortezza è quella di stenderle finisime, ma in fin dei conti le frappe sono sempre meglio quando sono sottilissime!



12 febbraio 2015

Frollini al cacao con cialda di cioccolato bianco ... pensando a San Valentino

Il giorno di San Valentino si avvicina, voi che tipi siete lo amate, lo odiate o semplicemente vi rende totalmente indifferenti? Io non lo amo particolarmente, o meglio non mi piace come viene abitualmente festeggiato in Italia. Diciamo che sono più British Style. Gli usi e i costumi inglesi legati al giorno degli innamorati hanno radici molto antiche e sono molto diversi dai nostri, io personalmente li apprezzo maggiormente, anche perché tra le altre cose trovo il loro modo di festeggiare questa giornata molto più rispettoso per i single  di qualunque età, che a volte sono costretti a vivere questa ricorrenza con qualche difficoltà emotiva. In Inghilterra e negli Stati Uniti San Valentino è una festa molto sentita, è consuetudine inviare le cosiddette Valentine ( dei biglietti stampati con disegni e frasi romantiche)  non solo tra innamorati, ma anche tra amici e parenti come gesto di affetto, magari anche unendo un piccolo dono, spesso cioccolatini e fiori, ma anche piccoli peluche ovviamente dipende dall’età del destinatario, perché il  Valentine’s Day  è per tutti dai 4 agli 100 anni! Io non credo nel festeggiare la donna l'8 marzo  o l'amore della mia vita il 14 febbraio, come credo che una donna debba essere rispettata sempre e mi accappona la pele pensare che lo stesso uomo che la settimana prima l'ha picchiata magari quel giorno le regala la mimosa ( offendendo in questo modo persino un simbolo) aborro l'idea del marito fedigrafo che arriva con il mazzo di rose per il giorno degli innamorati. L’amore di coppia si festeggia con la presenza, la comprensione, l’affetto  e la complicità 365 giorni all’anno.  Per questo trovo invece deliziosa l’idea di avere un giorno in cui si possa liberamente festeggiare l’affetto, la tenerezza, l’amore nel senso più ampio del termine, perchè il cuore è grande … si ama il proprio compagno, i figli , i genitori, i fratelli , le sorelle, i cugini, gli zii, i nonni, gli amici, un collega, un cane, un gatto…. l’amore muove il mondo e allora lasciamoci andare al romanticismo e alla positività e festeggiamo l’amore e se volete preparare dei pensierini home made  da regalare ai vostri cari e cercate ispirazione, che ne dite di preparare dei biscottini romantici con questo stampino delizioso?

Il Kit per la realizzazione dei biscotti è prodotto dalla Silikomart

9 febbraio 2015

Biscotti latte e miele di melata, senza uova....pensando a te.


Il papà non è solo l'amico delle capriole sul letto grande
Non è solamente l'albero al quale mi arrampico
come un piccolo orso
non è soltanto chi tende con me l'aquilone nel cielo.
Il papà è il sorriso discreto che fa finta di niente
è l'ombra buona della grande quercia
è la mano sicura che mi conduce nel prato
e oltre la siepe.
(L. Musacchio)

20 anni e fa ancora male…ancora le lacrime scendono  quando il mio pensiero si ferma  a comprendere che non sei in uno dei tuoi mille viaggi…non tornerai più…ancora quando ho un problema vorrei poterti parlare e sentire il tuo consiglio…ancora vorrei nascondermi nel tuo grande abbraccio protettivo…ancora vorrei vedere quel sorriso discreto che faceva  finta di nulla e di me tutto sapeva, ma voleva semplicemente crescessi, superassi la mia pazza adolescenza e diventassi la donna forte che sono ora… saresti orgoglioso di me papà, sono diventata proprio come te… grazie di aver puntato su di me, di avermi dato fiducia sempre, di aver creduto in me e di non aver mai mollato…mi manchi  ed è ancora poco, le parole mai riusciranno a descrivere il cratere che è rimasto nel mio cuore, l’ingiustizia che ti ha strappato a me  troppo presto… ma poi vedo Sara e so che in lei c’è una parte di te, lei che ...non doveva arrivare, lei che era un sogno impossibile per me, lei che era nei miei sogni sin da bambina, la natura aveva deciso di negarmela….e tu papà mi hai visto da lassù disperata, a pezzi ormai, senza te senza lei…vuota …con quella tremenda sensazione di inutilità….e allora mi hai fatto un regalo… ti ci vedo sai con il tuo piglio deciso ad andare da chi di dovere ….le avete tolto me troppo presto siete in debito con lei datele un altro amore  uno grande…. ….lo stesso giorno che tu te ne sei andato  esattamente un anno dopo…   io ho scoperto di non essere più sola…. "Impossibile, inspiegabile a livello medico signora... dovremmo fare accertamenti …studi…" ....miracolo del mio papà, miracolo dell’amore ….20 anni ed io ancora piango, anche ora... perché …mi manchi....non è stato giusto, non è giusto … papà ti voglio bene ….per sempre.  Per te che mi hai insegnato a scorgere la luce,  anche nella più buia delle tempeste, un fiore, un piccolo sole...per ricordare la tua ultima carezza, la mia ultima carezza....



8 febbraio 2015

Focaccia al sesamo ...altissima e morbidissima!

Ma voi lo sapevate che i semi di sesamo rappresentano una fonte preziosa di elementi nutritivi? Possono essere considerati tra i semi più importanti per la nostra salute insieme ai semi di zucca, ai semi di lino e ai semi di girasole. Parlando di semi di sesamo, dobbiamo prima di tutto specificare che  ne esistono due tipologie: semi di sesamo nero e semi di sesamo bianco. I semi di sesamo bianco sono meno rari e più facilmente reperibili. Le loro proprietà nutritive sono comunque molto simili. I semi di sesamo possono essere considerati come una delle principali fonti vegetali di calcio, 100 grammi di semi di sesamo contengono infatti dagli 800 ai 1000 milligrammi di calcio. Nella stessa quantità di semi di sesamo sono presenti circa 470 mg di fosforo, 815 mg di magnesio e 20,1 mg di ferro, oltre al 18,7% di proteine. Altre fonti vegetali di calcio sono rappresentate dalla quinoa, dai fichi secchi e dalle mandorle, oltre che da verdure come spinaci e broccoli. Essi rappresentano inoltre una fonte di manganese, zinco e selenio. Sono inoltre ricchi di acidi oleici, che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue e ad incrementare la presenza di colesterolo "buono" HDL.  Non dobbiamo dimenticare che 100 grami di semi di sesamo contengono il 25% della dose giornaliera raccomandata di acido folico. Tra le vitamine del gruppo B, contengono niacina, nella quantità di circa 4,5 mg ogni 100 grammi, il 28% del fabbisogno quotidiano. Ai semi di sesamo sono state attribuite proprietà antiossidanti e anticancro, nello specifico inibirebbero lo sviluppo del cancro al colon. Hanno anche effetti anti-ipertensivi. Il consumo regolare di semi di sesamo può contribuire a prevenire la formazione di placche sulle pareti delle arterie. I semi di sesamo possono rappresentare un interessante ingrediente aggiuntivo per il muesli della colazione, per il condimento di ricche insalate, in aggiunta alle carni soprattuto bianche, ovviamente accoppiati a pane, grissini e crackers. Io, per esempio, oggi vi propongo questa focacciona strasoffice ai semi di sesamo rubata dal blog della mitica  Mariabianca.
 

5 febbraio 2015

Risotto con crema di zucca, piselli e ...i food-movie


Vorrei tanto che ci fosse 
un libro di cucina
 anche per la vita,
 con tutte le ricette 
che ti dicono come affrontarla 
nel modo giusto!
 Lo so, adesso lei mi dirà:
Si impara sbagliando!
No, quello che stavo  per dirle,
 e lei lo sa meglio di tutti, 
è che sono le ricette che uno si inventa 
quelle che funzionano 
meglio di tutte!

(dal film "Sapori e dissapori")


Oggi un post diverso dal solito, oggi ho voglia di parlare di cinema e cibo o cinema e cucina se preferite, a voi piacciono i  food-movie? Io vivo fondamentalmente di triller/azione/gialli/spionaggio, ma ogni tanto uno di questi film, magari in una serata in solitudine, me lo gusto volentieri. Ed ecco a voi la mia top ten, in ordine casuale e con micro trama, magari ne nomino qualcuno che non conoscete e vi faccio venire la voglia di dargli un'occhiata, sempre che vi piaccia il genere:

Sapori e Dissapori
Kate (Catherine Zeta-Jones) è una perfida chef di successo, la cui vita è stravolta dalla morte della sorella. Adottata la nipote, assume l’aiuto cuoco Nick per aver più tempo da dedicare alla piccola.

La Cuoca Del Presidente
La trasposizione romanzata al cinema della vita di Danièle Mazet-Delpeuch, la cuoca di François Mitterand, tra buon cibo e scandali di palazzo.

Julie & Julia
Julia Child (Meryl Streep) prima icona della food-TV negli anni ’60, rivive trent’anni più tardi nell’esperimento della blogger Julie Powell, che ne riproporrà fedelmente le ricette.

Chocolat
Vianne è una donna per nulla spaventata dalla bigotta vita di provincia della Francia del 1959. Così, figlioletta al seguito, decide di aprire una pasticceria seguendo le sue doti di sopraffina cioccolataia. E' poco amata dai cittadini per il suo stile di vita anomalo, ma il tutto si complica quando la sua strada si incrocia con un giovane zingaro …Johnny Depp

Vatel
Nel 1671 il Re Sole Luigi XIV annuncia che andrà a visitare il principe di Condé, accompagnato dall'immensa corte. Incaricato dei festeggiamenti è il talentuoso e sofisticato cuoco François Vatel (Gérard Depardieu)  cui per tre giorni toccherà organizzare pranzi spettacolari tra fuochi d’artificio e giochi d’acqua. Ma l’intrigo, l’amore e il destino congiurano dietro l’angolo. Un film per curiosare fra tavolate davvero scenografiche e ricette d'altri tempi.

Waitress - Ricette d'amore
Jenna lavora come cameriera al Joe's Diner, dove confeziona magnifici dolci a cui affibbia bizzarri nomi. Ma la vita di Jenna non è così dolce come le torte che cucina, infatti vive un'esistenza grigia e monotona...

Per Incanto o Per Delizia
Isabella soffre di motion sickness: non può salire su mezzi che lei stessa non guida. Così ha passato l’infanzia in reclusione, diventando un’abilissima cuoca. Ma quando scopre il tradimento del marito, si trasferisce a San Francisco e diventa la regina dei fornelli in TV.

Amore, cucina e curry 
La famiglia Kadam di Mumbai decide di intraprendere un viaggio in Europa alla ricerca di una vita migliore. Arrivati in un piccolo paese nel sud della Francia, decidono di aprire un ristorante utilizzando le loro tradizioni culinarie. Il giovane Hassan si dimostra uno chef provetto, ma il ristorante si ritrova a fare concorrenza a quello di uno chef di fama internazionale ... inizia così una "guerra" culinaria e culturale tra due diverse realtà.

Cuore di cioccolato
La giovane Valerie eredita dalla madre, con la quale non è mai riuscita a instaurare un rapporto profondo e duraturo, una grande casa nella città medievale di Bruges. Appresa la notizia dell'eredità, l'intenzione istintiva della ragazza è di vendere la dimora, così da allontanare i ricordi più dolorosi che, inevitabilmente, riemergono al pensiero del tempo passato. Ma scoprirà un dolce segreto nascosto nei meandri della casa...

E voi quali sono i vostri preferiti, sono tra questi o ne avete altri? Per oggi in contrapposizione ai fritti dei giorni scorsi vi lascio una ricetta leggera,  salutare e gustosa.




3 febbraio 2015

Mini bomboloni .... si comincia con i fritti di carnevale!

E’ arrivato febbraio e con lui il Carnevale! Sembrava ieri che parlavo di ricettine light per rimettersi in forma dopo le abbuffate natalizie ed ora eccomi qui a proporvi i primi dolci fritti per il periodo carnevalesco. Sebbene la frittura sia un tipo di cottura che bisognerebbe evitare assolutamente (sia per la linea che per la salute) è anche vero che  una volta l’anno uno strappo si può fare, e non c’è cottura alternativa che regga il confronto,  è inutile dire è buono lo stesso un bombolone al forno o una chiacchiera al forno….io direi che con una buona ricetta sono ottimi dolci  entrambi, ma non avranno mai lo stesso sapore di quelli fritti, a parer mio semplicemente non sono paragonabili.  Io sono dell’idea “se mi devo far del male …me lo faccio bene” per cui a carnevale si frigge!!! Però rimane un ultimo problema da affrontare…il cattivo odore di cui si riempie la casa ed allora come eliminare l’odore di fritto, o almeno come provare a mitigarlo? Diciamo che i rimedi per togliere l’odore di frittura dalla nostra casa sono pochissimi, soprattutto in inverno quando friggere con le finestre aperte ci procurerebbe una polmonite,  ciò che possiamo invece fare è adottare dei piccoli accorgimenti proprio mentre friggiamo, in modo da prevenire l’espansione dell’odore. Io di solito uso la fettina di mela con la buccia ma un’amica mi ha detto che un’ottima alternativa è la buccia di limone, praticamente si immerge una buccia di limone nell’olio caldo che si utilizza per friggere, in questo modo l’aroma del limone batterà quello della frittura attenuandolo notevolmente. Insomma lo stesso principio della mia mela. Ho letto in rete un’alternativa che consiste nel far bollire, prima di friggere, una pentola di acqua insieme a spezie, odori e una fettina di limone, mai provato ma non mi ispira molto. Oppure dicono di utilizzare l’aceto bianco,  per eliminare l’odore in fase successiva, cioè a frittura ultimata bisogna far bollire un pò di aceto in un pentolino così da eliminare l’odore di fritto in cucina. E voi che metodo usate?