30 maggio 2014

Una focaccia ...con i fiocchi!

Adoro i lievitati,  tutti anche i più semplici, le focacce poi le amo particolarmente, ti risolvono una cena semplicemente accompagnandole con dei salumi e dei formaggi, sono perfette sui buffet anche nelle feste dei più piccoli, possono aprire il pasto, accompagnare l’aperitivo, placare l’appetito a qualsiasi ora e rappresentano uno dei più popolari cibi di strada. Credo che tutti amino la semplice focaccia  quella che solo con il suo profumo, mette subito appetito. Gli ingredienti per una focaccia sono davvero semplici ma in quella che vi propongo oggi ce n’è uno in più: i fiocchi di patate, quelli per il purè per intenderci, che la rendono ancor più soffice. E allora mettete una birra in frigo e andiamo ad impastare!



27 maggio 2014

Cornetti caldi ... mentre vi fate la doccia!

La colazione perfetta per la domenica, quando tutti hanno più tempo per dormire, per fare colazione con calma, seduti ad una bella tavola imbandita, oppure nella bella stagione in terrazza o in giardino, rilassati leggendo il giornale … ascoltando della buona musica … coccolando il proprio cane o gatto… con il piacere di vedere riunita la propria famiglia, godersi i bambini senza dover necessariamente guardare l’orologio, o magari portare la colazione a letto al proprio amore. La colazione della domenica è serenità,  è relax,  è casa ed è sempre anche un pò vacanza.  Era un pò che cercavo una pasta brioche a lunga lievitazione notturna che mi soddisfacesse in pieno, per potermi godere la colazione della domenica mattina in tutta tranquillità e questi cornetti della dolce Ylenia sono perfetti. Basta organizzarsi la sera prima intorno alle 19, in un’oretta si impasta e si formano e poi la mattina dopo si infornano per 30 minuti, giusto il tempo di farsi una doccia, vestirsi e apparecchiare la tavola ..et voilà…cornetti caldi e fragranti per tutti!  Questi cornetti  rimangono morbidi  fino a 2 giorni,  basta  conservarli in un sacchetto per alimenti e scaldarli pochi secondi al microonde.


23 maggio 2014

Crakers integrali all'acqua con sale marino dolce

Non sopporto più l’ipocrisia di certe persone di certi falsi amici o più specificatamente di certi falsi colleghi. Gente  che ti sorride davanti e ti pugnala alla schiena, a volte anche senza un valido motivo, forse solo per invidia, perché non gli va  che a te le cose vadano bene, perché vorrebbero sempre quello che non hanno, perché certe persone non si accontentano mai! Scusate ma sono schifata da certi comportamenti (si può dire?) e anche molto delusa, ma perché certa gente si definisce tua amica se nella realtà ti sopporta a malapena ed è pronta a buttarti giù dalla torre alla prima occasione? Gi amici sono un’altra cosa, gli amici ti amano, ti coccolano, ti proteggono e ti aiutano, con te piangono e ridono… ….l’amicizia è una cosa seria, è un sentimento vero come l’amore, il resto sono… conoscenze, definizione direi più che adeguata. Torniamo a noi e alla ricetta di oggi, quando  le cose non  vanno come vorrei o quando sono nervosa, l’unica cosa che mi scarica è impastare. Girovagando tra i blog qualche giorno fa capitai nel mitico Bistrot  e trovai questi crakers.  Semplici, fragranti e  croccantosi,  perfetti in ogni momento della giornata e adatti a tutti anche a chi è a dieta, ovviamente non potevo non metterci il mio tocco per cui eccoli integralizzati (avrò coniato una nuova parola?!)  provateli, non li lascerete più!


20 maggio 2014

Spaccatelle con i totani e .... arriva la prova costume!

Arriva la prova costume!!!!!!! E già, maggio sta finendo, tra alti e bassi (più bassi) stagionali ma le previsioni dicono che la calda estate sta per arrivare e con lei le tanto agognate ferie, ma anche la temutissima prova costume. E allora, qui si fa sul serio bisogna rimettersi in forma! Ma niente diete drastiche  che non servono a nulla e spesso fanno anche tanti danni, ma piuttosto  un sano regime alimentare light che con un occhio al nostro benessere psicofisico, ci aiuti a mantenerci in salute e  ad assicurarci che il nostro corpo riceva ciò di cui ha bisogno senza niente in più o in meno. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha stilato le "Linee guida" per una sana alimentazione. Le raccomandazioni possono essere riassunte in poche regole: consumare almeno quattro porzioni quotidiane di frutta e verdura fresche, aumentare l'assunzione di cibi ad alto contenuto di fibre, diminuire il consumo di grassi saturi (ad esempio burro, strutto, lardo) e di prodotti raffinati (ad esempio biscotti, zucchero bianco), aumentare il consumo di grassi insaturi (pesce). Insomma: pochi grassi saturi, pochi zuccheri e sale; frutta, verdura e pesce a volontà, senza dimenticare l'importanza, per quanto possibile, di una moderata attività fisica: basta anche semplicemente camminare per un'ora quasi tutti i giorni. Per cui dopo tutti i dolci che vi ho proposto ultimamente, oggi vi posto un piatto di pasta leggerissimo con condimento di pesce, fatelo seguire semplicemente da un bel piatto di insalata poco condita e da frutta fresca e il mio nutrizionista direbbe OK! Perché il peso della pasta è considerato in 80gr a testa mentre il pesce una volta pulito sarà sui 100/120 gr a persona, un piatto perfetto ben bilanciato tra proteine e carboidrati. Light, ma con gusto!


18 maggio 2014

Crostata alla Nutella con frolla all'olio

La Nutella, compie 50 anni !! La crema di nocciole nota in tutto il mondo ha raggiunto il mezzo secolo di vita. Il 20 aprile del 1964 nello stabilimento Ferrero di Alba fu avviata la produzione del primo barattolo di Nutella - tre sillabe per un nome magico che unisce l’inglese Nut, cioè nocciola, con il suffisso -ella, eco d’infanzia con l’assonanza giocosa a caramella, bella... - ma è a maggio che arrivò sul mercato e quindi sulle tavole degli italiani confezionata con il bicchiere kristal a otto facce. Da quel momento il prodotto piemontese divenne non solo uno dei brand più importanti e riconoscibili del mondo,  ma anche un’icona del Made in Italy. Ed è per questo motivo che le Poste Italiane hanno emesso lo scorso 14 maggio un francobollo celebrativo da 70 centesimi: un fondo dorato sul quale compaiono solo il tipico barattolo di vetro e due date 1964-2014. L’ Italia vuole così omaggiare un prodotto nato nelle Langhe e diventato "di culto" in tutto il mondo nel giro di vent'anni. In questo week end ci saranno grandi festeggiamenti  iniziano da Alba per finire a Napoli con il mega concerto a piazza del Plebiscito. Io nel mio piccolo blog,  la voglio invece festeggiare con un post a lei dedicato. Un post che parla di infanzia e di ricordi, di quello che per me è in assoluto il mio vero unico e inimitabile comfort food …ero in abito da sposa e tutta vestita e truccata in attesa dell’auto in cucina prendevo a cucchiaiate la nutella, ero in attesa che il parto si aprisse attaccata all’ossitocina e prendevo a cucchiaiate la nutella, ogni volta che in me cresce l’ansia, o sono molto incavolata, o stressata, o ho paura o sono agitata o depressa, triste o felice, la mia nutella c’è, c'è sempre stata e sempre ci sara. Ho poco certezze nella vita ma di questo sono sicura. C'è chi si accende una sigaretta, chi si versa qualcosa in un bicchiere, chi si prende tremila caffè al giorno. Ogniuno ha la sua droga, io sono astemia, non fumo e sacrilegio non mi piace il caffè! La mia ossessione dolcissima, la mia droga innocua si chiama Nutella, ancor più che cioccolata, perchè solo lei riesce sempre a regalarmi una dolce coccola rassicurante. Il rapporto con  la nutella non è un rapporto con un cibo qualunque di cui si analizzano principalmente la qualità, la provenienza la filiera ecc il rapporto con la nutella è un rapporto d’amore o la ami o non la ami,  ma se la ami l’amerai per sempre!


16 maggio 2014

Pane al farro a lunga lievitazione ... e l'inno alla qualità

Il pane e l'arte di produrlo hanno origini remote. L'importanza di questo alimento come base della dieta ne ha fatto il cibo per eccellenza, ed anche il simbolo più rappresentativo del dono divino reso alimento grazie al lavoro dell'uomo. Il primo rudimentale sistema per produrre pane fu senz'altro quello di macinare il frumento tra due pietre, mescolando poi con acqua la farina risultante e mettendo l'impasto a seccare al sole. Ancora oggi la tecnica di macinazione a pietra è il metodo più antico, ma ancora insuperato nella produzione di farine di alta qualità. Questo non vuole essere assolutamente un post pubblicitario verso una marca piuttosto che verso un’altra, ma bensì un inno alla farina di qualità, perché è la farina che fa la differenza, nel pane e negli altri lievitati, e di conseguenza il metodo di lavorazione della farina è fondamentale. Nella macinatura a pietra, la scarsa velocità della ruota mobile mantiene bassa la temperatura durante la molitura e fa si che la farina non corra alcun rischio di “cottura”, preservandone al meglio le qualità organolettiche. Il germe e gli olii essenziali del chicco di grano s’impastano con la parte amidacea, dando alla farina una colorazione sul bianco avorio con punteggiature beige scuro: si garantiscono profumi più complessi, maggior gusto e conservazione di molte proprietà benefiche presenti nel grano. In seguito vi è la raffinazione (abburattamento): la farina esce dalle macine ed entra in un cilindro di stoffa dove per sbattimento viene fatta la separazione della crusca e del cruschello. Invece nei mulini a cilindri tradizionali (farine industriali)  il chicco viene sfogliato a partire dagli strati più esterni fino a quelli interni, sfogliando praticamente il chicco e arrivando ad una depurazione molto profonda che impoverisce la farina, peraltro già scioccata dal surriscaldamento dell’alta velocità di macinazione. Producendo così una farina bianchissima che in realtà altro non è che  la parte centrale del chicco di grano, quindi amido puro, una farina morta che non ha più niente di vitale. La parte esterna, nutritiva e preziosissima, è stata totalmente eliminata durante la macinazione.  Provate a produrre lo stesso tipo di pane con una farina acquistata al super di nota marca, ma indubbia provenienza del grano e poi riproducete la stessa ricetta con una farina bio macinata a pietra. Sarà il vostro olfatto prima, durante la cottura e le vostre papille gustative poi, a parlarvi della differenza. Certo i prezzi sono notevolmente diversi, ma io personalmente penso sia più salutare risparmiare su un capo di abbigliamento piuttosto che su un ingrediente così fondamentale o comunque in generale su quello che mangiamo. Siamo già costretti a respirare aria inquinata, cerchiamo di proteggerci come possiamo.  Oggi vi posto la ricetta del pane con farina di  farro, a lunga lievitazione e con impasto a mano. Lo so che siamo nell’epoca della planetaria, e dei vari impastatori, ma  secondo me soprattutto nella preparazione del pane niente potrà mai sostituire le mani e la spianatoia in legno. Per me in particolare l’atto dell’impastare  è un piacere quasi fisico, è  il momento in cui  “sento” gli ingredienti che si trasformano sotto le mie mani. Lo so sono piccole e poco adatte, servirebbero delle manone alla Bonci, ma diciamo che sarebbero sproporzionate ai miei 52 kg!


13 maggio 2014

Torta alla frutta secca senza burro e senza olio

Io adoro la frutta secca, ma ho sempre cercato di farne un uso moderato perché …si diceva che ingrassasse! E già si diceva perché,  invece ora, moltissimi studi scientifici sfatano questo luogo comune.  Scienziati e nutrizionisti hanno riabilitato completamente noci, nocciole, pistacchi e mandorle, hanno riscoperto le loro innumerevoli qualità e considerano oggi la frutta secca ricca di nutrimenti preziosi per la salute e anche per la linea. Secondo le ultime scoperte, infatti, mangiandone quotidianamente senza esagerare, noci, mandorle e affini aiuterebbero a mantenere il peso forma, perché alla faccia delle calorie che contengono, questi cibi hanno un elevato contenuto di grassi insaturi, che si metabolizzano molto velocemente e apportano numerosi benefici all'organismo, e sono anche ricche di proteine, fibre, vitamine, acidi grassi essenziali omega 3, che aumentano il senso di sazietà inducendo quindi a mangiare meno. La Loma Linda University in California ha pubblicato sulla rivista Plos One  uno degli ultimi lavori che promuovono la frutta secca come un alimento che garantisce il nostro benessere, aiutandoci a mantenere il peso forma e proteggendoci da varie malattie. Le noci proteggono il cuore, le nocciole sono utili per prevenire l’arteriosclerosi, le malattie vascolari e proteggono i tessuti dall'invecchiamento. Le mandorle fanno bene alle ossa,  il pistacchio è un efficace antiossidante contro i radicali liberi e i pinoli sono indicati invece per chi soffre di anemia. Per quanto mi riguarda, nella mia dispensa c'è sempre un piano di barattolini pieni di nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli ecc. pronti per guarnire piatti o per dargli un marcia in più o  per esserne in assoluto l’ingrediente principale come in questa torta. Ho scritto che ha solo tre ingredienti perchè ho considerato la frutta secca come un unico ingrediente e lo zucchero a velo è solo per guarnire per cui...3!



9 maggio 2014

Torta rustica alle verdure ...con crescenza e robiola

Eccomi di nuovo, finalmente, nel mio blog e con il mio PC! Chi mi segue su FB sa che improvvisamente il 1° maggio il mio PC fisso ha deciso di decedere, non si accendeva più! Ora il mio panico ve lo potete immaginare, la mia cartella d’archivio delle foto, quella delle ricette fatte e di quelle ancora da fare e poi tutti gli altri documenti ….Insomma dopo una bella passeggiata con mio marito in una Roma finalmente assolata il dopo pranzo è stato come dire... un brutto risveglio! Ora, prima che anche voi mi diciate quello che mi hanno già fatto notarealtre amiche blogger, rispondo subito. No, non ho mai fatto una copia su un HD esterno e si nel PC c’era anche la copia del blog (quella invece la faccio regolarmente). Insomma mi sentivo in colpa per la mia stupidità e arrabbiata con quello scemo di computer che aveva deciso di morire senza dare avvisaglie preventive! Ma dico io, uno prima si ammala e poi muore e lui invece proprio un infarto doveva avere?! Comunque mio marito e un suo amico si sono mesi all’opera e fortunatamente sono riusciti a salvare tutto portandolo su un HD esterno. Il PC invece è andato in ospedale.... malato gravissimo insalvabile. Per cui comprato nuovo e purtroppo per me, che sono una grande abitudinaria in queste cose tecniche, oltre alla spesa imprevista anche un nuovo sistema operativo a cui abituarmi. Uffi! Per ora  mi  ci sento poco a casa, mi devo riabituare, è tutto diverso anche le icone! Comunque la cosa importante è che il salvataggio dei documenti è stato totale! Come sono sopravvissuta in questi giorni? Vi ho seguito un pò tramite cellulare e per aggiornare le ricette che stanno arrivando per il contest ( a proposito grazie sono tantissime!) mi sono fatta prestare il pc portatile dalla figlia. Ma avete presente il rapporto tra un adolescente e il suo computer? Ero praticamente  autorizzata  solo il tempo strettamente necessario ad aggiornare l’elenco di arrivo delle ricette e con lei supervisore con il fiato sul collo! ( ovvio aveva paura che smanettassi e scoprissi cose!).  Comunque ora è rientrata l’emergenza e io sono ritornata comodamente nel mio studio, sulla mia scrivania, con il mio PC! Per cui ....ricettina nuova :)


2 maggio 2014

Risotto con fave fresche, salsiccia e provola affumicata


Strette e chiuse 
nel nostro verde baccello
vellutato è il nostro mantello.
Se il picciolo tiri giù
un lungo filo verrà su!
Apri il baccello a metà
la mia famiglia apparirà!
Siamo tante e siamo sorelle
siamo le fave verdi e belle!

La fava come pianta alimentare è stata utilizzata dall’uomo nell’area mediterranea e medio-orientale sin da tempi molto remoti. Si narra che  tra i legumi,  le fave,  siano le meno caloriche in assoluto; come per le lenticchie ed i fagioli, anche le fave hanno acquisito un ruolo da protagonista nei tempi antichi come cibo dei poveri per eccellenza, considerato il loro scarso costo e la loro semplice reperibilità. Le fave sono ricche di proteine, fibre e sali minerali quali: potassio, ferro, fosforo, calcio e sodio, mentre le vitamine in esse contenute sono: la A, B1 e B2,  C e la vitamina E.  Al momento dell'acquisto, le fave fresche devono presentare baccelli integri e sodi. Le fave fresche, una volta sgranate, e dopo aver tolto la piccola escrescenza presente su ogni seme, possono essere congelate sia crude che dopo averle sbollentate per circa 3 minuti.