28 febbraio 2013

Pan brioche senza impasto


 
Biopsia  NEGATIVA!!!!

Credo che sia facile immaginare  quanto il mio cuore sia ora più leggero! Lo spavento, l’ansia … tutto passato,  però ragazze  un consiglio dal cuore,  mi raccomando fate prevenzione, ricordatelo a voi stesse e ai vostri cari. La medicina ha fatto passi da gigante, ma la nostra intelligenza deve darle una mano. Non ha senso fare gli struzzi o semplicemente essere fatalisti  pensando frasi del tipo “a me non succede, sto benissimo!”  E’ vero c’è chi è più a rischio e chi meno, ma purtroppo nessuno di noi è escluso a priori. La PREVENZIONE resta sempre l'arma migliore nelle nostre mani. Senza arrivare necessariamente a patologie  serie, ricordate che a volte anche una piccola cosa trascurata può diventare un grosso problema per la nostra salute e conseguentemente per la qualità della nostra vita e della vita delle persone che amiamo.  Ora basta parlare di queste cose e veniamo  alla ricetta di oggi,  un meraviglioso e semplicissimo pan brioche. Nelle scorse settimane l’ho visto sul blog di Maria Bianca ed è stato amore a prima vista. Mi incuriosiva l’idea che lo avesse preparato con la tecnica del “no-knead”  cioè senza impastarlo.  Solo una mescolata con una forchetta e una  lunghissima lievitazione in frigorifero.  Provatelo, vi assicuro che è  facilissimo da fare e  velocissimo da far sparire! 

26 febbraio 2013

Gulash polpette



Il gulash è sicuramente uno dei piatti più conosciuti e rappresentativi della gastronomia ungherese, che vanta molte imitazioni sia in Europa che oltreoceano. La mia è la follia delle rivisitazioni, o meglio come dall’idea di un piatto ne possa nascere un altro totalmente diverso, ma con un gusto simile. Questa mattina sono di pochissime parole, scusate, ma devo andare finalmente a togliere i punti e a ritirare la risposta del test. Vi devo dire però che sinceramente ci vado a cuor leggero come si dice le cattive notizie arrivano sempre e arrivano subito e visto  che non ho ricevuto nessuna telefonata dal medico deduco di poter stare tranquilla ….dita incrociate per me ragazze, grazie!

25 febbraio 2013

Tortine al Nesquik

La merenda rappresenta una momento della giornata molto importante per l’alimentazione dei nostri figli,  la sua funzione è nutrire e fornire la giusta energia fra i pasti principali per sostenere le loro numerose attività di studio,  fisiche e di gioco. Lo scorso anno durante la mia dieta ho scoperto, grazie al  nutrizionista, che seguire una sana e corretta alimentazione significa, tra le altre cose, frazionare il cibo assunto quotidianamente in cinque pasti, 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini. Gli spuntini e le merende sono da considerare quindi come momenti immancabili della giornata alimentare di tutti,  grandi e piccini. Detto questo quando ho letto l’idea del contest di Cristina mi è piaciuta subito molto e ho cominciato a pensare ad una merenda che potesse stuzzicare un bimbo e che fosse, come da sua richiesta anche pratica da trasportare. E così ecco cosa ho sfornato questa mattina per colazione, delle tortine al Nesquik nate da un'idea, a cui io ho apportato delle piccole varianti, del più mitico Pulcino  del web e ferme nella lista delle cose da fare da un bel pò.  Non sono farcite con nessun tipo di crema, quindi si possono mettere nello zaino dei bambini tranquillamente, si mantengono benissimo e non sporcano. I bambini ne saranno golosi. Mia figlia e mio marito le hanno molto apprezzate, e loro davanti ai dolci sono dei bambinissimi!     

23 febbraio 2013

Una bianca pasta al forno

La cosa bella, anzi meravigliosa, in questi giorni di convalescenza, in cui sono bloccata a casa, è che io e mia figlia stiamo tutti  i giorni a pranzo insieme, da sole! E’ bellissimo riceverla all'uscita di scuola carica di cose da dire,  da raccontare,  sfoghi contro i prof o storie di gossip adolescenziali! Momenti di intimità e complicità che, ove fosse possibile, ci uniscono ancor di più. Mi piace coccolarla preparandole per pranzo tutti i suoi piatti preferiti e anche dei buoni dolcetti per merenda, piano piano vi posto tutto quello che ho prodotto in questi giorni, intanto iniziamo da questa semplice, ma gustosa pasta al forno, adorata da figlia e anche dai miei nipoti!

20 febbraio 2013

La torta caprese: un capolavoro del '900


 "Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
Harriet Van Horne

 ed io a questa torta mi abbandono completamente!


La Torta Caprese prende il nome dal suo luogo di origine, Capri. Secondo la leggenda, sarebbe nata da un'involontaria creazione di un pasticcere nel 1920. La scrittrice sorrentina Cecilia Coppola ne racconta la storia nel suo libro "Zeppole, struffoli e chiffon rosso" dove si legge: «pare che il cuoco Carmine Di Fiore avesse dimenticato di mettere la farina in una torta di mandorle che stava preparando per tre malavitosi americani giunti a Capri per acquistare una partita di ghette per Al Capone. Il risultato fu così buono che i tre americani ne pretesero la ricetta.  Di Fiore, battezzata la  torta con il nome di "caprese", iniziò a produrla con regolarità, ottenendo in poco tempo grande successo e molti proseliti».  Nella mia vita ho assaggiato tante capresi, è in assoluto la mia torta preferita, e ho provato varie ricette anche di grandi chef. Montersino usa il cacao. Sal De Riso usa cioccolato fondente, ma mette la fecola. Molte ricette usano qualche grammo di lievito…. Leggendo in vari testi di cucina e vagando nel web emerge un solo dato certo, che non esistono due ricette uguali della caprese neanche a pagarle!
Un giorno, in un magnifico ristorante della costiera amalfitana, ho assaggiato  la più divina, scioglievole e goduriosa caprese che le mie papille gustative avessero mai assaporato….potevo io non tentare di rubare la ricetta allo chef ?! Giammai! Complice la lunga permanenza e la mia testardaggine ecco a voi quella che in costiera viene definita l’originale capolavoro del ‘900. Come noterete, la ricetta non prevede l’uso né di farina né di lievito. Al di là dei dosaggi di zucchero, uova e cioccolato, la differenza sostanziale è proprio la presenza o meglio l’assenza della farina o della fecola e del lievito. Il motivo è semplice: la caprese perfetta ha un cuore morbidissimo ed umido, di deve quasi sciogliere in bocca, risultato che la presenza della farina non consentirebbe. 



17 febbraio 2013

Plum cake salato e la mia tranquillità ritrovata!

Eccomi di nuovo qui, davanti al mio PC e nella mia cucina virtuale insieme a voi!  Non sono in perfetta forma  e per 15 giorni non potrò uscire di casa per via dei punti, ma sono nel mio appartamento il che già è una gran cosa. Non posso stancarmi, niente grandi pulizie per capirsi e niente pesi, ma non devo neanche stare a letto, sinceramente mi aspettavo peggio e invece dentro casa posso camminare, stare in piedi, cucinare.. insomma il modo per passare il tempo lo troverò sicuramente! La cosa importante è che l’intervento sia andato bene!! Ora devo solo aspettare il risultato del test, ma da una prima analisi il medico dice che posso stare tranquilla. Per cui mezzo sospiro di sollievo. Grazie ancora ragazze per i tanti pensieri affettuosi e le tante parole incoraggianti, la vostra vicinanza mi ha avvolta come una calda coperta e non mi ha lasciato un momento. Siete state fantastiche!! Oggi vi voglio lasciare una ricetta la cui facilità è inversamente proporzionale alla sua bontà. Procedimento semplicissimo = risultato ottimo. Un plum cake salato, sofficissimo e delizioso, ovviamente potete sostituire i wusterl con dell'affettato a vostra scelta, io l'ho fatto in  molte varianti, ma questo è il preferito di mia figlia. Provatelo, non vi pentirete :)


11 febbraio 2013

Gli acciuleddi sardi ... attenzione creano dipendenza!

Prima di tutto grazie. Grazie per esserci, per le vostre parole affettuose di amicizia e di incoraggiamento, me ne sono arrivate tante sia tramite commenti che tramite mail. Grazie per gli auguri scaramantici e grazie per la vostra presenza costante. Domani mattina sarò in clinica, ma avevo voglia di lasciare a casa dei dolci golosi che al mio ritorno mi tirassero su il morale (calcolando che vado in day hospital e che starò tutto il giorno a digiuno visto che devo andare alle 8 per l’accettazione e l’intervento è previsto per le 12) al mio rientro mi sarò meritata qualcosa di super goloso? E visto che martedì è anche l’ultimo giorno di carnevale, ieri ho deciso di preparare, gli  “acciuleddi” dei  tipici dolcetti galluresi di carnevale. Nell’usanza antica questi  intrecci di pasta dolce venivano preparati fondamentalmente nella Gallura, zona nord-orientale della Sardegna, per offrirli ai bambini mascherati che giravano per le strade dei paesi. Ora si possono trovare in tuttte le pasticcerie di questa meravigliosa isola e in tutti i periodi dell’anno. Io ne ho trovati anche in pieno agosto in costa smeralda! A me li ha insegnati la moglie di mio cugino, gallurese appunto e sono le dosi che si tramandano da generazioni nella loro famiglia. Se non li conoscete dovete provarli sono squisiti, l’unico problema reale è che creano una fortissima dipendenza !


9 febbraio 2013

Straccetti di pollo ai funghi ... e la mia ansia!

In questi giorni sono un pò agitata, perché martedì prossimo dovrò andare in clinica per subire un piccolo intervento in day hospital e poi dovrò stare a casa alcuni giorni in convalescenza in attesa della rimozione dei punti. Questo potrebbe essere il lato positivo per una che, come me,  lavora tutto il giorno fuori casa, ma non è così perché saranno anche giorni di attesa per i risultati dei test. Me lo fate un in bocca al lupo? Veniamo alla ricetta light di oggi. E si perché tra un fritto carnevalesco  e l’altro direi che un piattino di carne  leggero ci sta! Per cui,  godiamoci i golosissimi dolci di carnevale, ma cerchiamo di non appesantirci con le altre pietanze:))


6 febbraio 2013

Ciambelle fritte al profumo di cannella

Carnevale è la festa più allegra dell'anno, sembra creata apposta per i bambini, che da sempre amano travestirsi e mascherarsi in tutti i modi possibili! I festeggiamenti nel periodo del Carnevale hanno un'origine molto lontana, probabilmente nelle feste religiose pagane, in cui si faceva uso delle maschere per allontanare gli spiriti maligni. Con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale e rimasero semplicemente come forme di divertimento popolare. Durante il Medioevo e il Rinascimento i festeggiamenti in occasione del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee ed assunsero forme più raffinate, legate anche al teatro, alla danza e alla musica. Oggi il Carnevale rappresenta un'occasione di divertimento e si esprime attraverso il travestimento, le sfilate in maschera, i carri allegorici, le feste e … i dolci fritti !
Le ciambelle fritte non sono certo il tipico dolce di carnevale, ma a casa mia le adoriamo e anche se le preparo più vote durante l’anno,  a febbraio sono immancabili e super richieste anche da amici e parenti ! Ci sono molte ricette in giro per il web, per quanto riguarda le ciambelle, ma se amate i dolci fritti, provate questa ricetta almeno una volta e vi assicuro che non vi pentirete, sono le ciambelle più soffici del mondo, ed ancora una volta ... è una delle mitiche ricette della nonna :)


2 febbraio 2013

I biscotti di Anais

Non ho mai sentito la tua voce
Non ti ho mai abbracciato
Non  ho mai giocato con te
Non ho mai accarezzato una tua manina
Ma ho visto le tue foto
Da quando sei nata fino ad oggi
Il tuo sorriso
I tuoi primi  passi
Il tuo primo pessimo rapporto con l’acqua
E  ho parlato  di te con la tua mamma
Mi sembra di conoscerti da sempre

Anais  ti voglio bene

Non mi chiedete perchè, non saprei spiegarvi, ma anche se non conosco personalmente nè Aria nè sua figlia, mi sento molto vicina ad entrambe, forse chissà le vicissitudini del passato di mia figlia che sono uguali a quello che sta vivendo ora Anais, tutti quei casini allergici ... misteri del nostro mondo virtuale che comunque anche se attraverso un PC ci fa nascere sentimenti veri ! Questo post vuole essere come un piccolo regalo per questa bimba dolcissima, i suoi biscotti preferiti rifatti nella mia cucina con la mia di bimba.... ormai ragazza!  Ecco i biscotti del cuore di Anais e della sua mamma Aria e per una volta non ho fatto neanche una modifica, tranne la forma... la mia bimba cresciuta ha preferito fare dei fiori !


1 febbraio 2013

Spaccatelle con tonno fresco e pinoli

Mangiare il pesce è molto utile sia per mantenersi in salute che in linea; in particolare, consumare regolarmente questo alimento fa bene per contrastare il diabete, le malattie cardiovascolari e anche per migliorare l’umore. Non dovete fare scorpacciate di pesce per sentirvi meglio: secondo i nutrizionisti basta inserirlo nella dieta due o tre volte alla settimana. Il pesce è così salutare perchè ricco di fosforo, proteine, vitamine e i famosi grassi omega3.  Prendiamo ad esempio il tonno: è nutriente come la carne, ma è più digeribile, i suoi grassi sono ricchi di composti polinsaturi, utili al buon funzionamento del sistema cardio-circolatorio, è ricco di  vitamina A ed E ed alcune del complesso B. Insomma come ho scoperto grazie al mio mitico nutrizionista, scegliere il pesce è l'alternativa vincente per mantenersi in salute ed in linea ed in più vi assicuro che il tonno fresco dona un gusto speciale alla pasta, niente  a che vedere con il suo fratellino in scatola.