Biscotti cioccolato e ricotta

Sono in un periodo un pò moscio. Niente di particolare, ma mi sento stanca, ho voglia di fare poco: invece in ufficio è un periodo parecchio stressante ed a casa  di cose da fare ce ne sono sempre tante. Essendo una metereopatica, credo che la colpa di come mi sento sia da attribuire ai repentini cambiamenti climatici di questo periodo e alla ovvia stanchezza che tutti noi ci troviamo sulle spalle dopo un'anno di lavoro. Insomma come tutti  avrei bisogno di vacanze ! Ma, forse non come tutti, il mio corpo in questi momenti  ha necessità impellente e quotidiana, anzi più volte al giorno, di ingerire zuccheri o meglio dolci, anzi per meglio specificare cacao e cioccolata. Non importa sotto quale sembianze: biscotti, creme, torte, muffin, tavolette, ecc. l'importante è che il mio palato riconosca quel sapore. Sarò drogata di cacao? Ieri pomeriggio ho addirittura affondato il cucchiaino nel barattolo della nutella, perchè colmo dei colmi in casa mia non c'era un dolce  e allora prendendo spunto da questi  ho rimediato velocemente preparando dei biscottini cioccolatosi, ma molto light!

Chocolate cupcake with white frosting

Ultimi giorni di scuola e per i ragazzi questi sono i giorni dello sprint finale, giorni di compiti in classe e di interrogazioni: a volte per tentare di non avere un debito, a volte per migliorare una media. Ma comunque giorni di fatica, mentale più che fisica. E visto che, come diceva una vecchia pubblicità, il cervello ha bisogno di zucchero, ho preparato per la mia studentessa questi deliziosi cupcakes  spudoratamente copiati da lei  mitica, dolce Patrizia che come me ama preparare ai suoi figli piccole delizie, perchè cucinare per qualcuno è un modo di dimostrargli il nostro amore. Perchè il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione, è socialità e comunicazione. Cucinare è un atto creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o a volte da condividere con altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello in cui i nostri cari assaggeranno la nostra creazione e che gioia per i nostri cuori leggere nei loro occhi la semplice felicità che solo un buon cibo sa dare.

Muffin salati zucchine e provolone piccante

Oggi è il 21 maggio  e in base al calendario meteorologico dal 21 marzo è primavera, o meglio dovrebbe essere primavera. Ora non so da voi, ma ieri a Roma è stata una domenica grigia. Avete presente quel cielo bianco/grigio che proprio non ti fa venire voglia di uscire e personalmente a me da anche un certo senso di tristezza e nel pomeriggio è anche piovuto! Se non fosse stato per la temperatura sarebbe stata la tipica giornata invernale. Sinceramente  neanche con la più buona volontà questo tempo mi fa pensare alla primavera e tanto meno mi fa ricordare che tra poco meno di un mese arriverà  l’estate. Ho voglia di sole, ho voglia di caldo, di vestiti di cotone, di sandali ... ma soprattutto sono arcistufa di questo tempo indeciso che riesce a fare 4 stagioni in un solo giorno !!!!!!!!!!

Pollo extra light con pistacchi di Bronte e cuore di bue

Non so se vi ricordate che la scorsa primavera ho iniziato ad andare dal nutrizionista per perdere  i famosi 10 chili che, un pò gli anni e un bel pò la malattia e il cortisone mi avevano regalato e... che soddisfazione rientrare in un jeans tg.42in soli sei mesi !!! Dipo mesi e mesi che non lo facevo ieri mi sono messa sulla bilancia e …PANICO  ho preso 1 chilo! Voi direte e che sarà mai con tutti i dolci che fai e che ti mangi! Si è vero non è per il chilo, ma per la paura di riprendere quello che ho perso con tanta fatica e determinazione! E così oggi ho deciso di smettere per un pò di mangiare dolci e di rimettermi un pochino a regime a cominciare da adesso con qesta ricetta super light, una di quelle approvate dal mio dietologo. Stavo anche pensando … che ne dite vi piacerebbe se  facessi una pagina di ricette light, il  mio dottore mi ha fatto scrivere le ricette e le controllava tutte spezie comprese e potrei anche trascrivere le regole basi della mia dieta  ecc. Ci penso e intanto che decido, voi ditemi se la cosa vi può interessare. Cominciamo con questa ricetta super light e con questo delizioso pomodoro: il cuore di bue. Il pomodoro cuore di bue è originario degli Stati Uniti e fu importato in Europa verso il 1500; presenta frutti di forma piuttosto irregolare che possono, anche se raramente, arrivare ad un peso di mezzo chilo. La buccia di questo tipo di pomodoro è liscia e molto sottile, mentre la polpa è saporita, non molto ricca di acqua e con pochissimi semi. Un tempo veniva coltivato esclusivamente in piena terra mentre, oggi, lo vediamo spesso negli orti e nei giardini delle nostre case. La caratteristica principale di questa pianta è di avere una crescita continua in altezza. I pomodori di maggiori dimensioni presentano costole più accentuate.

Dolcetti burrosi alla banana

Ieri festa doppia a casa mia, perchè non soltanto era la festa della mamma, ma anche e soprattutto perchè il mio dolce nipotino ha ricevuto la sua Prima Comunione! Anche se mia madre era da una settimana che gufafa disgrazie metereologiche, tipo pioggie, temporali, innondazioni ecc. ecc Roma non ci ha deluso  e ci ha regalato una giornata meravigliosa con una temperatura da inizio estate 26/28°. La cerimonia è stata molto bella ed emozionante e il pranzo organizzato nel giardino di un ristorante sull'appia antica è stato ottimo, ma niente foto delle pietanze, non era certo la situazione per mettersi a fotografare piatti, anche se mio nipote avendo ricevuto tra gli altri regali una macchina fotografica ha scattato foto praticamente a tutto! Al nostro rientro a casa nel tardo pomeriggio, finalmente ho ricevuto il mio regalo, che mia figlia non aveva assolutamente voluto darmi  la mattina "andiamo di corsa mamma ed io invece voglio dartelo con calma". Sapete cosa mi ha regalato quella subdola streghetta?!....un'emozione immensa, mi ha regalato un video fatto da lei  in cui ha raccolto foto di noi due da sole, una per ogni anno dalla nascita ad oggi....mi sono emozionata...no di più! Molto di più!  Piccolo grande amore di mamma regalo più gradito non potevi farmi! Ti adoro !!!!!!!!!! E mamma chioccia poteva questa mattina non far trovare a quest'amore di figlia dei dolcetti dolciosi per colazione? 

Pennette con pancetta affumicata, olive taggiasche e tanto origano!

Oggi sono di poche parole e di tanta stanchezza questi tre giorni  di inizio settimana  sono stati un bel tour de force in ufficio. Ho fatto orari assurdi, non sono praticamente riuscita a stare in casa o con la famiglia, tranne che  a cena ! Per cui cucinare praticamente niente ed  è in queste situazioni particolari che  entra in scena mio marito che rarissimamente cucina ( se si esclude il barbecau ) ma tre o quattro cosette le sa fare  e anche molto bene. Questa   pasta, per esempio,  nata una volta dalla sua fantasia e rimasta un suo cavallo di battaglia! 

Biscotti alla panna con zucchero di canna

 

Dopo la pioggia viene il sereno

brilla in cielo l’arcobaleno:

è come un ponte imbandierato

e il sole vi passa, festeggiato.

E’ bello guardare a naso in su

le sue bandiere rosse e blu.

Però lo si vede – e questo è il male -

soltanto dopo il temporale.

Non sarebbe più conveniente

il temporale non farlo per niente’

Un arcobaleno senza tempesta,

questa sì che sarebbe una festa.

Sarebbe una festa per tutta la terra

fare la pace prima della guerra.

(Gianni Rodari)

Una domenica piovosa che più piovosa non si può. Tutti a casa, ma vista la segregazione forzata ne ho approfittato per lavare le tende. Una super rottura che però fa fatta. E mentre aspettavo la mia buona amica lavatrice ho preparato dei biscottini  che avevo visto sul blog della mitica Federica, la ricetta originale la potete trovare  qui  quella che vi posto è la mia versione leggerissimamente  modificata, d'altronte quando si copia dai maestri non serve modificare, giusto qualcosina  per dare un minimo di tocco personale.

Filetti di rombo con zafferano e pistacchi di Bronte

So perfettamente che non è stato carino indire il contest e scomparire per 4 giorni  dalle vostre cucine e mi scuso con voi, ma sabato mattina siamo partiti, complice la chiusura delle scuole di lunedì, ne abbiamo approfittato per andare ad aprire casa al mare e goderci un po’ di sole. Sabato e domenica sono state due giornate pienamente estive, siamo stati in costume sulla spiaggia, lunedì e martedì  la mattina bella e il pomeriggio variabile, ieri al ritorno verso Roma pioveva. Insomma non mi posso lamentare. 

Quattro giorni di relax di sole e chiacchiere con gli amici ! E voi vi siete riposate e il tempo com’è stato? 

Vi stavo dicendo che non sono riuscita a passare  dai vostri blog, ho provato utilizzando il cellulare di mio marito e da qualcuno sono anche riuscita a lasciare un commento, ma con una fatica improba, primo la connessione  faceva schifo e poi io non ci vedo con quello schermo così piccolo !!!!!!!!!!! 

Per me girovagare nelle vostre cucine è un piacere ed un momento di relax, come sempre quando si sta con gli amici, non può essere una fatica! 

Comunque eccomi tornata a casa e con voi, ora mi rimetterò in paro con le ricette che avete pubblicato, ma intanto  … state pensando ad una ricetta per il mio contest? 

Mentre aspetto le vostre idee  posto, in tema con il mio contest ,  una ricetta semplice e  veloce da fare, light, ma molto gustosa. Non è neanche lontanamente una ricetta di cucina araba araba,  ma contiene due spezie tipicamente originarie di quei luoghi: lo zafferano e i pistacchi. 

La parola “zafferano” deriva dall’arabo “za’faran” che significa “giallo”, ed era molto amato dagli antichi egizi che lo usavano per tingere i tessuti, per produrre unguenti e profumi e come aromatizzante dei cibi. In Europa fu  introdotto dagli Arabi nel X° secolo. Il consumo di zafferano ha costituito per molti secoli una delle spinte più forti a scambi e commerci con l’Oriente. In epoca medioevale il suo commercio costituiva una voce così importante tra le importazioni della Repubblica Veneziana, che fu aperto un ufficio apposito addetto esclusivamente all’acquisto della spezia. Alla  fine del Trecento cominciò ad essere coltivata in tutta Europa, soprattutto in Spagna, in Grecia e in Italia (Abruzzo e Sardegna). 

Anche  Il pistacchio  è una pianta originaria del bacino Mediterraneo (Persia, Turchia) e venne portata in Italia dagli Arabi quando sbarcarono in Sicilia e ne iniziarono la coltivazione  nell'Isola,  alle pendici dell'Etna, dove il pistacchio trovò il suo habitat naturale  e dove ancora oggi viene prodotto  nel territorio di Bronte ,  concimato continuamente dalle ceneri vulcaniche,  un frutto che dal punto di vista del gusto e dell’aroma, supera come qualità la restante produzione mondiale.